sabato 26 novembre 2011

Lettera aperta al Presidente della Provincia Antonio Gabellone

Dopo il violento acquazzone che lo scorso mercoledì ha colpito Lecce e provincia si contano i danni e gli studenti di Lotta Studentesca dell'Istituto "Bachelet" di Copertino chiedono la messa in sicurezza dei propri istituti scolastici con una brevissima ma significativa lettera (indirizzata al Presidente della provincia Antonio Gabellone, distribuita presso lo stesso istituto scolastico, diffusa su internet e inviata ai vari mezzi di informazione).
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Copertino, 26 Novembre 2011
Al presidente della Provincia di Lecce: Antonio Gabellone

Oggetto: richiesta di interventi immediati a favore dell’edilizia scolastica all’interno dell’I.T.C. V. Bachelet

Il movimento Lotta Studentesca, preso atto delle pessime condizioni in cui versa l’I.T.C. V. Bachelet, chiede al presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone che le attuali infiltrazioni d’acqua vengano eliminate, risolvendo quelle problematiche strutturali che attualmente rendono l’Istituto al limite dell’agibilità nei giorni di pioggia. I servizi igienico-sanitari, del primo piano vengono allagati, così come i corridoi ed il palazzetto dello sport appena ristrutturato. Lotta studentesca, da sempre in prima linea a favore degli investimenti nell’edilizia scolastica, pretende che gli studenti siano messi nella condizione di svolgere regolarmente le proprie attività, senza correre il rischio di incidenti. Augurandoci di constatare una sollecita risoluzione di tali problematiche, invitiamo gli studenti a prendere posizione in merito alla questione.

Marco Rhao – referente Lotta Studentesca Copertino
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martedì 22 novembre 2011

Un pensiero alle proteste studentesche del Cile

Forse alcuni di voi ricorderanno la traguca esperienza dei minatori cileni intrappolati sotto terra circa un anno fa.
La loro vicenda tenne col fiato sospeso l'opinione pubblica mondiale, raccontata in diretta dalle principali testate internazionali. Ad un anno di distanza in Cile si sta consumando una nuova vicenda, forse non così drammatica e significativa come quella delle disumane condizioni di lavoro dei minatori, ma dal nostro punto di vista di studenti attenti alle varie vicende internazionali, non meno importante.
Partiamo dai numeri : 132 studenti arrestati, tra cui molti minorenni e 30 persone ferite durante una protesta studentesca. Naturalmente ciò non fa notizia qui da noi, tra i mass-media naturalmente, in quanto il "democratico" Cile è amico degli USA, ma anche tra gli "indignados locali" impegnati a seguire ed a preoccuparsi solamente della varie rivoluzioni colorate che "portano" democrazia nei paesi non allineati come Iran, Venezuela e via dicendo.
Gli studenti cileni da mesi chiedono una istruzione gratuita e di qualità, sopratutto per le fasce piu' povere, ma il governo è sordo alle loro richieste. Dall'emittente televisiva Telesir a da alcune fonti sul web ci risulta che la protesta sia iniziata in modo pacifico e che la carica sia partita dalle forze dell'ordine in risposta ad alcuni isolati episodi di violenza dei soliti noti. Violenza che naturalmente poteva essere arginata in vari modi, ma secondo copione, è meglio lasciar fare per distrarre l'opinione pubblica dal succo del problema.Solito stratagemma, come ci ha ben raccontato il caro Cossiga.
Ciò che ci interessa principalmente è notare come in Cile ci sia stata una progressiva PRIVATIZZAZIONE DEL SAPERE. Il sistema educativo si è trasformato in una impresa accessibile solo ai ricchi. Per poter mandare i figli a scuola le famiglie si indebitano attraverso un sistema organizzato dallo stato che offre prestiti bancari. Ed è quello che sta succedendo anche in Italia visto che si sente parlare sempre più di pacchetti bancari appositi per gli studenti. Forse qualcuno dorme, ma solo a sentire parlare di PRESTITI per poter studiare è per noi di Lotta Studentesca a dir poco allarmante.
E andremo sempre peggio se non blocchiamo al più presto leggi Gelmini varie e finanziarie made in Tremonti che oltre che a svendere il patrimonio pubblico per dar da mangiare ai nuovi schiavisti chiamati BCE,Goldman Sach,Banca Mondiale, FMI e compagnia bella, vogliono che l'accesso al sapere sia prerogativa per pochi eletti perchè un popolo ignorante è facilmente controllabile!
Gridiamo basta e facciamo sentire la nostra voce!

Matteo Tarantino
Andrea Finamore
Lotta Studentesca Lecce