giovedì 15 dicembre 2011

Lecce: "Profumo in città? Per Lotta Studentesca c'è solo puzza di vecchi banchieri"

Questo il testo dello striscione che Lotta Studentesca, movimento giovanile di Forza Nuova, ha affisso davanti alle sede del liceo Scientifico Banzi e alle entrate della città come a voler dare il “benvenuto” al ministro della Pubblica Istruzione Francesco Profumo giunto a Lecce per congratularsi dei riconoscimenti ottenuti dallo stesso Istituto in campo internazionale. Vicino all’edificio scolastico sono stati rinvenuti anche delle mascherine che, simbolicamente, servirebbero a coprirsi il naso per non sentire la “puzza dei vecchi banchieri” rappresentati, oggi a Lecce, proprio da Profumo.

Per l’occasione è stato preso in affitto il padiglione di LecceFiera in Piazza Palio all’interno del quale verranno riuniti i 1300 studenti che, attraverso un collegamento con maxi schermo, potranno seguire in diretta il discorso del Ministro che si terrà nell’aula Magna del Liceo.

Le spese per l’evento saranno tutte affrontate dalla provincia che, per l’occasione, ha anche re-imbiancato il muro della scuola nonostante non più tardi di due mesi fa gli alunni del Banzi, rimasti anche quest’anno senza aule e costretti a fare lezione in classi “prestate” dall’istituto tecnico economico Costa, abbiano visto rimandare per l’ennesima volta, l’inizio dei lavori per l’ampliamento della struttura, al mese di aprile.

Profumo, se da un lato si è autoproclamato “il ministro dell’ascolto e del dialogo”, dall’ altro, non ha nascosto simpatia per la tanto anche da noi contestata riforma Gelmini, che porterà avanti durante il suo mandato.


“Riteniamo che” – affermano da Lotta Studentesca – “l'istuzione sia un bene pubblico e per tal motivo, non accettiamo nessun tipo di speculazione su di essa, in quanto va contro ogni principio etico. E' chiaro che affinché la scuola torni ad essere un'accademia istruttoria per la classe dirigenziale del futuro, sia fondamentale che su di essa vi sia una forma di Stato Sociale che ne incentivi lo sviluppo e la qualità e, per tal motivo, non possiamo non opporci a questo governo, simbolo e strumento di tutto ciò che, di fatto, va contro ogni Stato: banche e massoneria, e tutto ciò non può lasciarci indifferenti.”

“La nostra scuola” – concludono i ragazzi di Lotta Studentesca – “è in vendita, per tal motivo avvisiamo il nuovo Ministro dell' Istruzione che, per il bene del nostro Paese faremo di tutto per evitare che anch'essa, come buona parte delle università, diventi una mera azienda fabbricatrice di omuncoli in serie.
Ufficio Stampa
Lotta Studentesca Lecce

venerdì 9 dicembre 2011

"Profumo di rinnovamento?No! Solo puzza di vecchi banchieri."

Lecce, 8 dicembre 2011. "Profumo di rinnovamento?No! Solo puzza di vecchi banchieri." Questo il testo degli striscioni che Lotta Studentesca, movimento giovanile di Forza Nuova, ha affisso davanti alle sede dei provveditorati di tutti i capoluoghi di provincia in tutto il territorio dello Stato (Lecce compresa).

Oltre allo striscione sono stati distribuiti diversi volantini e affissi dei cartelli con sopra scritto "VENDESI: cedesi attività - causa fallimento".

Riteniamo che– afferma Francesco Mangiaracina, coordinatore nazionale di Lotta Studentesca – l'istuzione sia un bene pubblico e per tal motivo, non accettiamo nessun tipo di speculazione su di essa, in quanto va contro ogni principio etico.

E' chiaro che – continua Mangiaracina – affinché la scuola torni ad essere un'accademia istruttoria per la classe dirigenziale del futuro, sia fondamentale che su di essa vi sia una forma di Stato Sociale che ne incentivi lo sviluppo e la qualità e, per tal motivo, non possiamo non opporci a questo governo, simbolo e strumento di tutto ciò che, di fatto, va contro ogni Stato: banche e massoneria. Il tutto non può lasciarci indifferenti – continua sempre Mangiaracina – in quanto è come se una banca, mettesse a capo delle guardie giurate colui che il giorno prima ha programmato tutte le rapine nella stessa banca.

La nostra scuola – conclude Mangiaracina – è in vendita, per tal motivo avvisiamo il nuovo ministro dell' istruzione che, per il bene del nostro paese e dei suoi figli, faremo di tutto per evitare che anch'essa, come buona parte delle università, diventa una mera azienda fabbricatrice di omuncoli in serie.


Ufficio Stampa
Lotta Studentesca